
Negli ultimi anni il Lago di Braies ha letteralmente spopolato come meta turistica, tanto che ogni giorno migliaia di visitatori rimangono incantati dalle sue acque color verde smeraldo.
DOVE SI TROVA
Il Lago di Braies ( Pragser Wildsee in tedesco) è un piccolo lago alpino situato nella Val di Braies, a 97 chilometri da Bolzano, in Alto Adige.
Grazie alla sua posizione, non avrete solo la possibilità di vedere un bellissimo lago, ma potrete anche ammirare il magnifico scenario offerto dalle splendide Dolomiti.
COME ARRIVARCI 🚌
IN AUTOBUS
La linea 442 porta direttamente da Dobbiaco/Villabassa al lago di Braies. Vi lascio QUI l’orario degli autobus relativo all’anno 2020. Ricordate però di prenotare il biglietto online.
A PIEDI🚶
Questo è il modo migliore per raggiungere il lago per tutti coloro appassionati di camminate nel bel mezzo della natura!
Esistono tre sentieri per raggiungere il lago:
1.Dal parcheggio di Segheria nella Valle di Braies al Lago di Braies:
Il sentiero Viktor Wolf Edler von Glanvell va da Segheria nella valle di Braies al lago di Braies. Viktor Wolf Edler von Glanvell è stato un pioniere dell’alpinismo. Tavolette informative lungo questa passeggiata a tema parlano della sua vita e del suo lavoro.
Il sentiero è molto facile e adatto anche a famiglie e anziani.
4,8 km | ca. 1,5 ore | 270 metri di dislivello.
2.Da Monguelfo al lago di Braies:
Dalla stazione ferroviaria di Monguelfo il sentiero n. 2 A porta a Ferrara in Valle di Braies. Da lì, la passeggiata prosegue sul sentiero n. 1 a tema Viktor Wolf Edler von Glanvell, fino al lago di Braies. Questa facile passeggiata è adatta alle famiglie.
12,5 km | ca. 3 ore | 400 metri di dislivello.
3.Da Villabassa al Lago di Braies:
Dalla stazione ferroviaria di Villabassa il sentiero n. 1 porta a Ferrara in Valle di Braies. Da lì, la passeggiata prosegue sul sentiero n. 1 a tema Viktor Wolf Edler von Glanvell, fino al lago di Braies.
11 km | ca. 3 ore | 215 metri di dislivello.
IN BICICLETTA 🚴
Ovunque decidiate di partire, una fantastica pista ciclabile attraversa la Val Pusteria per poi entrare nella Val di Braies. L’ultimo tratto è lungo la strada provinciale 47.
Ricordate però che non è possibile girare in bici intorno al lago.
IN AUTO 🚗
Ci sono diversi modi per raggiungere il lago a seconda della vostra posizione effettiva. Vi consiglio di controllare sempre Google Maps per capire quale sia la strada migliore e più semplice da fare.
CONSIGLI
La prima cosa che dovete sapere prima di partire verso il lago riguarda il parcheggio. Come descritto sopra, negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio boom di turisti. Questo grazie alle foto scattate qui, diventate presto virali su ogni tipo di social network, ma soprattutto perché una famosa serie televisiva italiana è stata registrata proprio sulle rive del lago.
Di conseguenza, la possibilità di imbattersi in lunghe code per parcheggiare l’auto, per pranzare al ristorante o al fast food, per andare ai servizi, ecc… è molto alta.
Per evitare perdite di tempo, vi lascio qui di seguito diversi consigli:
1.Prenota online il tuo posto auto
Nonostante le code, tutti i servizi offerti dalle strutture vicino al lago sono davvero ben organizzati. Una volta arrivati, c’è un parcheggio molto grande (solo per le auto) che costa €10,00 al giorno.
Se siete interessati, vi lascio il link diretto al sito ufficiale qui sotto.
Prima di questo enorme parcheggio c’è né un altro che è più piccolo e costa €6,00 al giorno. La differenza è che qui non è possibile prenotare, devi solo essere fortunato.
2.Cerca di arrivare presto
Un altro modo per evitare code è arrivare la mattina presto. Se per vari motivi non riuscite ad arrivare in mattinata vi consiglio di prenotare un posto auto e partire per il lago all’ora che vi è più comoda.
3.Scegli la data giusta per la tua visita al lago
Vi suggerisco di andare al Lago di Braies durante questi specifici mesi: Settembre, Ottobre, Novembre, le seconde due settimane di Gennaio, Aprile o Maggio.
Questo perché durante gli altri mesi è davvero strapieno di turisti.
STORIA
L’Hotel Lago di Braies vanta più di cento anni di successo.
Venne aperto il 10 luglio 1899. Gli ospiti provenienti dai più alti circoli aristocratici della monarchia del Danubio trascorsero qui lunghe notti estive. Ad esempio, l’erede al trono dell’Austria-Ungheria, l’arciduca Francesco Ferdinando, risiedette nell’Hotel Lago di Braies con la sua famiglia e il suo entourage.
L’eredità storica dell’hotel è strettamente legata alla storia del noto trasporto di ostaggi alla fine della seconda guerra mondiale. 139 prigionieri di spicco provenienti da 17 paesi europei sono stati tenuti in ostaggio dalle SS nel campo di concentramento nazionalsocialista di Dachau e portati alla “Fortezza alpina” dell’Alto Adige. Il 30 aprile 1945, i prigionieri di Villabassa furono liberati dalla Wehrmacht tedesca e portati al Lago di Braies. Qui, la proprietaria dell’hotel “Mrs. Emma” ha accolto i prigionieri e ha reso loro possibile il “ritorno alla vita”.
COSA FARE
Una volta arrivati al lago, potrete immergervi nella natura più profonda passeggiando lungo il sentiero che lo circonda o decidere di noleggiare la famosa barca a remi (€29,00 per 1h / €19,00 per 30min).
LA LEGGENDA
Secondo la leggenda, una popolazione di selvaggi viveva sulle montagne che si affacciano sul lago di Braies. La tribù era pacifica, composta da donne e uomini che possedevano oro e numerose pietre preziose.
Questi uomini non custodivano le pietre per il loro valore, ma per la forza e l’energia che davano ai loro cuori.
Un giorno, i pastori entrarono nella valle per dar da mangiare alle loro greggi. In poco tempo i nuovi visitatori entrarono in contatto con i selvaggi che li omaggiavano, come segno di benvenuto, con gioielli e oro.
I pastori alla vista di tutto quel luccichio, persero la testa e divennero desiderosi di avere sempre più gioielli e oro.
Non era così facile trovare oro e pietre preziose nella valle, quindi l’unico modo per ottenerle, secondo i pastori, era rubarle ai selvaggi.
I selvaggi, vedendo diminuire il loro oro, decisero di proteggerlo. Così trovarono una soluzione che cambiò l’aspetto dell’intera valle. Scavarono delle sorgenti per aumentare il flusso e l’acqua fu incanalata al centro della valle per formare un grande lago che separava i territori tribali dai pastori.
I selvaggi nascosero i loro tesori nelle sorgenti mentre l’acqua erodeva l’oro e attraversava le pietre preziose donando al lago di Braies il colore magico e brillante che vediamo oggi.
Per qualsiasi tipo di domanda o dubbio non esitate a chiedere! Spero che l’articolo vi sia piaciuto e per i contenuti quotidiani non dimenticate di seguirmi su Instagram & Tiktok!
Alla prossima!